Vico Avarenna 1 – Tel. 0182 51937
A pochi chilometri dall’uscita autostradale di Albenga ci s’imbatte nelle antiche mura del suo Centro Storico. Si parcheggia appena possibile sulla piazza per entrare poi da uno dei varchi delle mura. E’ meglio non aver fretta, per godere della bellezza di questo centro storico tra i più antichi dell’intera Liguria, abitati ancora da molte famiglie del posto e con accettabile pulizia e cura dell’insieme (mica sempre capita altrove!). Giunti a due grandi piazze, sotto un porticato, ecco quasi a sorpresa i due importanti antoni in legno di questo ristorante, gestito da sempre da un insegnante di cucina che qui officia, forse per grande passione.
Il locale ha due sale più un cortile interno. La sala più frequentata ha cucina a vista, pavimento in cotto rustico, volte bianche a vela, pareti senape, una storica affettatrice Berkel che fa bella mostra di se, così come una rossa antica bilancia a piatto, sedie comode in paglia, candide tovaglie bianche, un fiore in una boule elegante, bei bicchieri, la saliera,la bottiglia di olio extravergine d’oliva di Taggiasca “A Ciapela”. La musica è fortunatamente solo un sottofondo ed è di qualità. Appena accomodati giunge un piatto con quattro qualità di pane, grissini e Carassau e, ovviamente, la carta. Essa comprende, tra gli antipasti, l’Insalata tiepida di mare cotta al vapore oppure Il loro piccolo “cappon magro”. Nei secondi il Pescato del giorno cotto con patate e cipolle rosse e con verdure capperi e limone (€ 24) oppure il Tegame di frutti di mare e gamberi (€ 24); per chi preferisce la carne ecco le Costine d’agnello scottadito con verdure al forno (€ 20). E’ disponibile anche un Menu Degustazione a 38 euro + 2 euro per coperto e servizio, che comprende: “Tartare” e carpaccio di pesce al limone e zenzero – Polpo alla rivierasca e frittelle di baccalà – Tagliolini freschi al sughetto di scampi e zucchine – Il pescato del giorno cotto al forno con patate e aglio in camicia.
La carta vini, a prezzi normali, svolge degnamente il suo compito aprendo con le “bollicine” (nove italiane a cinque francesi) a partire da 20 euro, dieci liguri a 19 euro, otto vini di altre regioni, intorno ai 20 euro, per ciascuno dei quali ci sono inconsuete descrizioni utilissime anche per gli abbinamenti. I vini bianchi sono serviti in secchiello con ghiaccio.
Il servizio, anch’esso ormai …storico, non si perde a blandirvi con futili cerimoniali, ma c’è, accorto, fattivo, alacre e non “perde mai colpi”. E’ una sosta che è un vero e proprio bagno nell’antica Liguria, generosa di qualità inappuntabili, quantità ormai rare a reperirsi, servizio quasi sorridente e tutto ciò a prezzi che hanno il massimo rispetto per il vostro portafogli.