Sanremo

CORALLINA – all’ Hotel Royal (a bordo piscina)

Corso Imperatrice 80   –  Tel. 0184 5391 (centralino)

L’incanto del sito, l’eleganza del servizio senza sussiego, la cucina di tono, i prezzi abbordabili. Io ero sorpreso, reo d’aver sino ad oggi sempre trascurato  questo paradiso, in linea con il diffuso sentimento in città: un ambiente per “i furesti chi pòn”. E fortunatamente proprio i furesti (e la dedizione dei proprietari alla struttura), nei decenni  ne hanno tenuta alta la bandiera. Ma sarebbe tempo che più Sanremaschi riscoprissero il più bel ristorante all’aperto della loro città, nel giardino da poesia del Royal, situato proprio sopra all’Imperatrice (ma senza alcun rumore di traffico), con vista su qualche sghembo di zona ex stazione, più vista mare e orizzonte dal bordo piscina, profumi e colori di cespugli e fiori di Riviera, luci soffuse e non, posizionate sapientemente, un complesso musicale bravo e diverso ogni sera e persino brevi fuochi d’artificio in qualche occasione speciale.  Ecco il calendario delle serate di luglio: 

Ma veniamo alla carta dell’Executive Chef  Moreno Picchietti: Cinque antipasti dai 22 ai 26 euro tra i quali cito l’insalata Nicoise preparata alla Royal, con tonno Alalunga e uova di quaglia,

oppure il polpo con verdure di stagione e capperi.

Piatti sui quali potrete aggiungere un filo d’olio Tumaì di Cultivar Taggiasca della Anfossi  di  Chiusavecchia per ottenere un plus.

Cinque i primi, dai 24 ai 36 euro, tra i quali  gnocchetti di patate rosse con sugo di polpo capperi e pomodorini, oppure le linguine all’astice e spinacini.

Cinque secondi (con contorni a fatturati a parte) tra i quali la zuppa di pesce Caciucco rara a trovarsi in Riviera, oppure il fritto di gamberoni e calamari, sempreché non si voglia far onore ad una delle tredici grigliate (a partire da 32 euro) i cui profumi sono davvero invitanti, come il misto di carni oppure la Fiorentina di Fassone Piemontese.

A seguire i sette dolci “preparati dai loro maestri pasticceri”  (15 euro).

Ma non basta, in un sito come questo troverete,  pensate un po’, anche 32, sissignore, trentadue , PIZZE E FOCACCE  (12 -20 euro) che consentono ai più ”prudenti” una vasta scelta per rompere il ghiaccio “sdoganando” il cancello di questo piccolo Eden, salvo poi ritornarci per serate più importanti.  Io ho visto “uscire” tre pizze dal forno là a ponente e mi parevano di bell’aspetto: le proverò al prossimo passaggio e riferirò.

La carta vini è stata contenuta in trenta etichette, ma sono più che sufficienti perché ben assortite. Il vino di primo prezzo è a 27 euro. Se invece desiderate  bollicine a tutto pasto, un Foss Marai potrebbe essere la buona scelta, anche perché i tre Champagne delle consuete grandi maison sono quelli, appunto della solita triade nota.

Gli addetti sono ben quattordici. I camerieri sono vestiti di bianco con accessori rossi. Il maitre, con mostrine rosse lui, vi accoglie festevole e manieroso come se vi conoscesse da sempre e anche il servizio non mena il turibolo e non assilla, pur curandovi il bicchiere, il cestino dei pani, attento anche a sostituirvi il tovagliolo se vi cade… (bravo Fabio!). Una sosta confortevole, per esteti sensibili all’eterna bellezza, senza troppismi ma anche scevra da complessi. Potrete arrivare con l’auto senza problemi grazie all’addetto, in rosso con galloni da parata, che vi libererà del problema parcheggio. Quanto al costo dell’insieme, ai prezzi sopraindicati, esso è la metà, ma anche meno, rispetto a quanto molti Italiani spendono felici in Costa Azzurra in ambienti di eguale fascino. Dimenticavo: se in questa stagione arrivate verso le 21 godrete del miglior cambio luce oltre l’ondeggiare dei palmizi circostanti.