dal bel sito: Dissapore.
” Ogni tanto, bisognerebbe aggiornare i vari galatei con upgrade contemporanei, inutile far finta che la vita sia un mix tra radiose donne da Sex and the City e omaccioni da Gigi er troione. Tra smartphone, gastrofanatismo e nuove ossessioni gourmet, il corteggiamento passa più che mai dal cibo e il bon ton dell’appuntamento a tavola è tutto da rivedere.
L’approccio
Sì, i social rovinano un po’ la magia della conoscenza, ma aiutano a fare una pre-selezione che serve a risparmiare tempo. Se l’altro, ad esempio, dimostra interesse e ostentazione per delle tristi insalate salutiste o si dichiara tofu-addicted già è possibile operare una prima scrematura.
L’aperitivo
E poi c’è la questione dell’oliva: il mio personale bon ton prevede piccoli morsi alla polpa tenendo la suddetta tra pollice e indice, evitando lo spiacevole gesto dello sputacchio del nocciolo.
Se volete darvi un tono, inoltre, buttate nel cestino la cannuccia dello Spritz o similare: bere dal bicchiere è un gesto molto più elegante che rischiare, per nervosismo da primo appuntamento, di rosicchiare come un criceto la cannuccia.”
L’articolo prosegue con i seguenti paragrafi:
L’appuntamento al ristorante . L’annosa questione del conto. La scarpetta e altri falsi miti.
Chi è interessato può consultare il sito “Dissapore”