La recensione della settimana: Ristorante La Cincia Bigia a Imperia

07 05 2016 (10) - CopiaImperia Porto Maurizio

LA CINCIA BIGIA –

Via Littardi 70 – Tel. 0183 243 032 –

Il nuovo leggiadro complesso multicolorato antica Liguria vicino all’uscita dell’A10, immerso negli ulivi a un tiro di schioppo dal mare, ha accesso facile, parcheggio grande, appartamenti e camere originali, spazi piacevolmente cangianti intorno alla piscina, varie terrazze. Dal giardino d’inverno si accede al ristorante che è composto di due locali, con mobili e quadri di nonna Antonia: quello destinato anche a saletta per prime colazioni assai minimalista che offre una certa intimità, l’altro costituito da una salona rettangolare resa più trendy dalla capace design Paola Bergamini. L’insieme è accogliente, l’illuminazione è a soffitto ed appliques e non conta su altri “rinforzi” di atmosfera tipo candele al tavolo, il pavimento è in cotto, gli arredi sono saggiamente limitati a una credenza, i tavoli hanno le necessarie mise en place razionali e di qualità. Le tovaglie sono preziosamente in lino e la stoviglieria indica subito una cucina di tendenza.

Luca Pozzan, da Chivasso, 30 anni, con curriculum ragguardevole (Suvretta, Rochat, Antica Osteria del Ponte, La Conchiglia di Arma), ha certamente appreso l’Arte e sa coniugarla secondo i dettami della cucina contemporanea, fermo un occhio sulla tradizione, tenendo un equilibrio non facile tra chi ama la cucina della nonna e gli animi liberi che bramano invece componimenti più fantasiosi, escludendo però fantasioserie e azzardi. La professionalità e la sensibilità di Luca riescono ad accontentare entrambi, anche se io non riesco a non desiderare un rinforzo nel piatto dei meravigliosi cinque tortelli (ridotti a due nel menu degustazione): il mio “Io Arcaico” ama evidentemente la quantità, come ogni “Italianaccio Vero” quando si trova un primo sotto il naso. Non dico che vorrei i 36 ravioli che mi pappo a casa, ma una quantità non indecorosa… , diciamo 7 o 9 , ok?

Ecco due  menu: Il Menu “Quattro passi in Liguria propone: 1) Il benvenuto dello chef – 2) Piccolo crudo, fragola e gin tonic – 3) Gnocchetti mantecati al Pecorino di Valle Arroscia carciofi e zeste mignon di limone – 4) Coniglio alla ligure in doppia cottura e verdure dell’orto – 5) Come una caprese – 6) Piccola pasticceria e caffè. IL suo costo è di 40 euro. C’è poi il Menu “Viaggiate con noi” che consta invece di:  1) Benvenuto dello chef – 2) Alici marinate crema di ricotta, pane croccante al lardo e insalatina primaverile –3) Uovo croccante della Cincia Bigia –4) Tortello liquido di cipolla fondente, guazzetto di vongole e fave – 5)Baccalà in olio di cottura alla vaniglia, fondente di patate, crumble di pinoli e cipollotto – 6)Langa al profumo di lime –Caffè e piccola pasticceria: il suo costo è di 50 euro. Alla carta, felice connubio tra tradizione e modernità, trovate cinque antipasti (€ 16–23) – cinque primi (€ 18–21) – tre secondi di mare (€ 25-28) – tre secondi di terra (€ 25-32) –  sei dolci (€ 8-10). L’accoglienza e il servizio sono tra i migliori dal largo circondario, soprattutto per questo livello di prezzi.

La carta dei vini svolge degnamente il suo compito elencando un centinaio di proposte ben note, al 97% italiane, dai 16 ai 120 euro (la maggior parte intorno ai 20 euro), una dozzina circa vengono servite anche a bicchiere (€ 6) e ci sono inoltre sei birre artigianali (€ 10-18). Sono aperti solo la sera; ma anche al mezzodì della domenica e in altri giorni feriali solo su prenotazione. Un sito come questo mancava da tempo e scommetterei che, nelle serate estive, un tavolo sul patio soprastante alla piscina sarà probabilmente da prenotare con largo anticipo!

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