Su Il Golosario di Paolo Massobrio, c’è una analisi sintetica e centratissima. Eccola: “… con il crollo dei consumi sul fronte interno (da 800mila tonnellate del 2003 a 600mila attuali), la disaffezione degli americani per l’olio extravergine sul fronte export e una consistente perdita di addetti ai lavori, con i frantoiani passati dai 6mila del 1990 ai 4mila di oggi. Una conferma che arriva anche dall’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, per cui: “Il 27% degli oliveti è in stato di abbandono”. E in attesa del piano olivicolo nazionale annunciato già nel 2015, l’Italia dovrà superare una crisi di credibilità, con un ritorno alla legalità particolarmente sentito da tutte le associazioni di categoria.”