NICE LE DUC – Hotel Westminster
Promenade des Englais 27 Tel. +33 492 14 86 86
it.hotels.com/Hotel-Westminster
A duecento metri a est del Negresco, non lontano da un Park custodito, questo hotel storico completamente ristrutturato ha una nuova veranda chiusa, sopraelevata rispetto alla Promenade. Il suo ingresso invernale avviene tramite la reception dell’hotel, in verità un po’ “étonnante”, perché somiglia a una gigantesca porta …frigo, che molti “ringards” come me, aprivano increduli e dubbiosi. La veranda è accogliente, grandiosa, glamoureggiante, con le sue enormi vetrate sull’animazione della Promenade a mare più famosa di Francia. Ai fornelli, appena riaccesi poche settimane orsono, Daniel Fétisson è il nuovo titolare, ben noto da tempo per i suoi successi sia alla Place che all’Amandier de Mougins. Anche qui, come a Mougins, non ci sono tovaglie, i tavoli sono in legno chiaro con venature. Io ho adattato a tovaglietta un meraviglioso tovagliolo in Fiandra da 50 x 50 (ormai introvabile) senza il minimo disappunto dei camerieri (in Italia m’han fatto invece gli occhi grossi). Per il resto le posate in argento (anch’esse d’antan), le stoviglierie e cristallerie etc.. tutto qui è piacevolezza d’insieme, compresa un’accoglienza “comme il faut” e un servizio in scuro che i Francesi praticano ancora e da sempre, ma che ora, non più paludato e a rischio d’ingrippo, è diventato anche simpatico.
Ma veniamo al cibo, servito in quantità. Dopo un piacevole amuse bouche, tra le cinque entrée (da 12 a 17 euro) ho assaggiato il Poulpe à la Grecque con salade de pomme de terre, échalotes confites, vinaigrette Xeres et coriandre. Tra i sette Plats (da 15 a 26 euro) c’è un italianissimo buon Risotto aux cèpes de montagne, oppure un generoso Loup de la Mediterranée braisé au Citron de Menton et Badiane accompagnato da Frites de Panisses aux graines de Fenouil, da noi poco usate, mentre da queste parti vanno alla grande. Dalla carta dei sette dessert (7 euro) un Baba al Rhum può chiudere elegantemente.
Oltre alla carta citata, ogni giorno della settimana preparano una diversa specialità della cucina Nissarde. Esistono inoltre tre menu Déjeuner a 15 euro, 19 euro e 25 euro. Anche il menu Victoire costa 25 euro, quello Nicois 35 euro e, infine l’ Enfant 12 euro. Ho anche intravisto un interessante Déjeuner de Noel a 76 euro, che potrete trovare su Internet.
La carta vini, magrolina per un albergo di cotanta nobile schiatta, ha comunque 52 etichette ben assortite: quella di primo prezzo è a 21 euro, dodici vini sono serviti anche a bicchiere a partire da 5 euro. Per contro l’acqua minerale svetta a 6 euro, ma la “filtrée sur place” rientra nei ranghi a 4 euro. Il caffè costa soli 2 euro (mai trovato così basso prezzo in Francia). Un indirizzo prezioso da “vie en rose” ma con un rapporto qualità/prezzo che, nei dinntorni, sfida ogni confronto e consente di sedersi qui con il cuore e il portafogli entrambi leggeri.