Il Secolo XIX pubblica la notizia che il mitico Pitosforo di Portofino sarebbe in vendita. Ecco l’articolo che trovate anche su http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2016/01/02/ASO5GW1-prediletto_ristorante_portofino.shtml
“Portofino – L’atmosfera era davvero magica. Specie quando a metà serata venivano spente le luci e si restava in penombra. Illuminati soltanto dai faretti degli yacht, giù in banchina. E dalla luna, che rendeva unico al mondo quel ristorante tra cielo e mare: il Pitosforo. Se poi si aveva la fortuna di un vicino di tavolo come Clark Gable col suo sorriso magnetico, l’incanto era assoluto. Non l’eccezione, ma la “normalità”. Col librone delle prenotazioni, che a seconda delle serate pareva un cast di Hollywood o il Gotha della politica mondiale o delle case regnanti. Tanto da essere ribattezzato «il ristorante delle gole coronate». Che ora è in vendita. Per la seconda volta, in poco meno di settant’anni. Pronto a trovare chi lo ami al pari del Marco Vinelli, che se l’era inventato nel 1951, scendendo dal Rex. O come “Carmelo” – come lo conoscono tutti, senza cognome: Galluzzo – che lo aveva rilevato nel 1993, dall’ex presidente degli agenti di Borsa, Carlo Pastorino. Dopo quasi venticinque anni, Carmelo ha deciso «a malincuore» di cedere la mano.
Agli amici racconta di non esser più un ragazzino, a dispetto dei sessanta e fischia portati benissimo, e di voler finalmente godersi la vita con la sua compagna, Zara. In realtà, a farlo decidere al grande passo, sarebbero stati i figli. Federica e Roberto, anziché continuare la dinastia in Piazzetta – come auspicava il padre – hanno scelto il Sudafrica: Capetown, dove hanno aperto un ristorante. Che va pure bene. E il Carmelo, da solo, a mandare avanti “Il Delfino” e il Pitosforo non ce la fa. Non ai livelli che hanno sempre mantenuto i due locali. E soprattutto, non senza dedicarsi esclusivamente al lavoro. Tradotto: senza mai un attimo di tregua. Per dire: anche in una Portofino quasi deserta, l’unico ristorante non stop è proprio “Il Delfino”. Che staccherà giusto un mese dall’8 febbraio, prima di ripartire a Pasqua. Da qui, la sofferta decisione di separarsi dal Pitosforo. Sperando di trovare chi, come lui, ami il locale. E lo voglia riportare al centro della vita notturna. Quando il tragitto obbligato dei bon vivant spaziava dal Covo del mitico Liguori, al Pitosforo. Senza disdegnare – ormai all’alba – una sorta di «discoteca per pochi intimi nascosta in via Roma, dov’è stata poi aperta la Galleria San Giorgio». |
«Formidabili quegli anni» ricorda Lello Liguori, residente a Milano ma col cuore tra Santa Margherita e Portofino. Considera: «Ci vorrebbe qualcuno in grado di rianimare la notte». Come dire: non basta pensare al business rilevando un locale come il Pitosforo, conosciuto in tutto il globo terracqueo. Occorre un “animale notturno”, in grado di far rivivere la Piazzetta. Risvegliandola, insomma, dal ruolo di bella addormentata. Ché va bene la quiete e il panorama unico, però ci vorrebbe anche altro. Come suggeriscono le splendide foto in bianco e nero, che ricordano i bei tempi andati. Con Liz e Burton, che a ogni riconciliazione – a colpi di gioielli da museo, che lui regalava a lei – scendevano allo Splendido, per poi lasciarsi andare alla suggestione delle cenette al Pitosforo. Che era un concentrato di jet set, condito dalle donne più desiderate al mondo. Una tra tutte, Ava Gardner. Ma non solo. In quegli anni di sorrisi in bianco e nero, occhiali scuri e voluttuosi cappelli in paglia, la terrazza tra cielo e mare aveva lo stesso peso di un anello di Tiffany. Era la promessa di eterno amore. O giù di lì. Non a caso, uno come Rod Stewart, fascinoso oltre ogni immaginazione, suggellava i suoi amori con la cena al Pitosforo. Tanto che nell’album dei (magnifici) ricordi, compare immortalato con ben due delle sue mogli. Juan Carlos, invece, preferiva farsi ritrarre da solo, tanto per evitare imbarazzi reali. In tempi più recenti, la bizzosa Naomi – ancora nature – si faceva immortalare abbracciata allo chef. Con la bellissima Zara, che per rendere la pariglia, sorrideva appesa a Sting
Naomi Campbell e Carmelo, titolare del Pitosforo
22 gennaio 2016: un amico vicino alla famiglia del Pitosforo mi ha comunicato che la notizia pubblicata non sarebbe vera. Relata refero. Si vedrà.