Il ristorante della settimana a Cannes: Le Relais des Semailles

P1150551                Cannes – LE RELAIS DES SEMAILLES

9 e 11  Rue Saint Antoine (sulla salitina del Suquet)

Tel. 0493 392 232

Il locale e a un centinaio di metri dall’imbarcadero dei traghetti, a 200 dal Palais des Festival, un po’ appartato rispetto alla piazza terminale della celebre Croisette, a venti metri sulla salitina verso il Souquet  (centro storico). E’ un ambiente decontractée ma ricercato, che potrebbe sorprendervi molto per originalità, cura dei particolari, grande charme e atmosfere romantiche. Al pur simpatico dehor sulla discesa, io preferisco le più riservate salette. Indispensabile prenotare, magari chiedendo il tavolo nella sala più antica denominata “Relais” che, per effetto dei suoi diversi livelli e di alcuni specchi strategici (come da foto), riesce a non farvi troppo sentire gli spazi molto ristretti tra un tavolo  e l’altro. Inoltre, miracolosamente, anche i clienti italiani e americani parlano a bassa voce, cullati da inconsuete note di piacevoli liriche e arpeggi  di classici italiani con volume da sottofondo piacevolissimo.

Il Menu du Marché, a ragionevoli 35 euro, offre una entré a scelta sulle quattro in carta, ad esempio Le Roti de foie gras de canard servìe frais, navets longs confits au Cassis, bouquet de jeune pousses à l’huile de truffe, OPPURE gli Gnocchis faits par nos soins à la crème de truffe d’eté. Si può poi scegliere un Plat sui tre in carta, ad esempio un Poisson du jour au retour du marché, OPPURE un Magret de canard sauce au Porto, poires roties et purée de Céleri rave. Infine un dessert a scelta sui quattro in carta, anch’esso servito in quantità dignitose e le mignardises finali con il caffè. C’è anche un Menu Enfant a 13 euro.

In carta vini oltre 50 bottiglie francesi, ben assortite, A PARTIRE DA 36 EURO e anche 8 mezze bottiglie. Un po’ deludente la scelta su soli 5 Champagne arcinoti da market di periferia, ma il sesto è invece un ottimo Domaine Fallet-Dart che, per essere un millesimato e anche di una ottima annata (2006), è una delle scelte più interessanti: costa 65 euro, 16 euro meno del Moet in carta. In una città come Cannes, dove la mondanità ha i suoi riti, prerogative e conseguenze sui prezzi, trovare un ritiro così accogliente, con una cucina onorevole e servizio “comme il faut” a prezzi accessibili, è proprio una occasione  invitante . Confondetevi piacevolmente con il Gotha dei veritable Cannois che da decenni si da appuntamento a questi tavoli,  viaggiando con il cuore e il portafogli entrambi leggeri… Luigino.filippi@alice.itwww.buongiornogourmet.it

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