Da: L’Inkiesta:
Insetti da mangiare: serve una legislazione europea. Il 9 ottobre a Lodi si tiene la conferenza internazionale sugli insetti edibili. A organizzarla è Italbugs, che studia i principi nutritivi dei piccoli animali .
Possiamo continuare a nutrirci così? La risposta è no. Oggi un europeo mangia come se avesse a disposizione due o tre pianeti, un americano quattro o cinque. Il nostro sistema alimentare è insostenibile. La salvezza, per sfamare un’umanità che cresce di fronte a risorse limitate, potrebbe arrivare dagli insetti. La stessa Fao da tempo promuove il ritorno della ento-gastronomia in tavola.
Nel Parco tecnologico padano di Lodi il 9 ottobre si tiene la Conferenza internazionale sugli insetti edibili. A organizzarla è la startup Italbugs che, all’interno dell’incubatore Alimenta, fa ricerca sul valore nutrizionale dei piccoli animali, sui quali poggerebbe il futuro dell’umanità.
«Abbiamo basato la nostra alimentazione su bovini, suini e polli», dice Marco Ceriani, fondatore di Italbugs e autore del libro Si fa presto a dire insetto. «Ma abbiamo sbagliato animali». Una mucca da latte beve 200 litri di acqua al giorno, un bovino 50 litri. «L’insetto invece non spreca ed è una grande fonte proteica». Grilli, ragni, cavallette, mosche e api rappresentano l’80% delle specie animali sulla Terra, e sono in grado di resistere anche alle radiazioni atomiche.