Il piatto ci spiegherà tutto di sé !

Massimo del Barba su Il Corriere Innovazione NEWS da notizia di un … “piatto parlante” ! Al ristorante ovviamente.

Il progetto si chiama DishPlay.

Il piatto parla con voi spiegandovi cosa state mangiando? Oppure mostrandovi cosa sta accadendo in quel momento in cucina e chi ha realizzato la portata.

È quanto si propone di fare Andrea Frizzarin. Trevigiano, da due anni nel mondo della ristorazione ma con un passato nella customer satisfaction, come potete vedere dal seguente link del prototipo:                 <img      src=”/methode_image/2015/09/17/Innovazione/Foto%20Innovazione%20-%20Trattate/07-07-2015c_ori_crop_MASTER__noscale__MGTHUMB-INTERNA.jpg”/>     

L’oggetto del desiderio si chiama DishPlay, e non è altro (si fa per dire) che un piatto di marmo — ma per il futuro Frizzarin pensa a un materiale meno costoso — con incorporato uno schermo touch. «Abbiamo ottenuto il brevetto — spiega l’inventore — e abbiamo realizzato un software dedicato per la ristorazione professionale, per cucine casalinghe e come social in un contesto di condivisione e scambio di idee, ricette, foto e video nel vasto mondo della ristorazione».

Obiettivo big data

Un’app interagisce con il software del piatto. L’obiettivo è creare un contatto, un rapporto si potrebbe dire, fra ristoratore e cliente il quale, sul suo schermo personale, avrebbe a disposizioni una serie importanti di informazioni sul menu, di approfondimenti sulla preparazioni, di percorsi culinari dedicati che oggi solo un personale di sala altamente specializzato potrebbe fornire. «Il cliente — ragiona Frizzarin — potrà comunicare abitudini alimentari, allergie o intolleranze alimentari e, più in generale, potrà consegnare una panoramica completa a chi preparerà il suo piatto». Un valore aggiunto per il ristoratore, il quale avrebbe a disposizione molte più informazioni sui propri clienti. Praticamente big data nel piatto.

Il piano

L’idea, per ora, è solo in fase di prototipazione. «Ora ci stiamo muovendo su due canali — prosegue Frizzarin —. Da un lato siamo alla ricerca di finanziatori per la parte software, dall’altro stiamo cercando di individuare una cucina di alta ristorazione dove sperimentare il prodotto sul campo». Auguri. Anzi, buon appetito.”

firmato: mdelbarba@corriere.it

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