La recensione della settimana. La Favorita ad Apricale (IM)

la-favorita[1]

Apricale – LA FAVORITA – Ristorante Locanda B&B

Strada San Pietro 1 – Tel. 0184 208186 –

www.lafavoritaapricale.com

Il borgo, un grappolo di case ostinatamente aggrappate una all’altra sul dorso della montagna, illuminato sapientemente la notte,30 08 2015 (2) l’ho fotografato dal  parcheggio di questa locanda, che all’uopo è il miglior balcone della valle. Molti visitatori (come me) sono venuti ad Apricale per la prima volta, proprio grazie a La Favorita, che da decenni ha tradizione, ottima reputazione, camere accoglienti e fa ristorazione seria senza mai flettere in qualità, neppure negli attuali tempi non facili. La bella sala e il suo ammaliante dehor estivo hanno visto la storia di un’intera famiglia che ha fatto dell’accoglienza il “leit motiv” della propria esistenza e la cui seconda generazione può avere tanti bei giorni davanti, rollando al ritmo di “Honki Tonki Train (ascoltatelo, che merita molto più della mia recensione! Il sito è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=1kSZWkYe09g). Rollando, dicevo,  su questi collaudati binari della dedizione alla casa e del savoir faire, corretti soltanto da qualche aggiustamento marginale adatto ai tempi.

Ma veniamo al cibo. L’assaggio di una decina di Antipasti della casa freddi e caldi (€ 13) è un buon “attacco” ma, in questa stagione, meritano anche i funghi, perfetti nella loro trifolatura; locali naturalmente. Le loro paste fresche e segnatamente gli gnocchetti di patate al Gorgonzola o al pesto o al ragu (€ 11) nonché i loro ravioli lasagne o tagliolini,  sono quelli di una mamma, come ci si aspetta qui e vengono serviti anche con generosità. Quanto al coniglio, posso sbilanciarmi: è questo il migliore che io ricordi d’aver assaggiato sino ad oggi, fatto in casseruola al Rossese con olive nere (€ 14). Ho anche guatato il “transito” verso tavoli vicini di invitanti tagliate di manzo, agnello, salsiccia alla brace (loro storici fiori all’occhiello) che assaggerò ai prossimi passaggi. Anche i dessert sono quelli della tradizione (tiramisù, crostate etc…) ma la tradizione è quella delle Pansarole con  zabaione.

I circa 70 vini in carta offrono spazio per una non facile scelta, tra liguri piemontesi e veneti ed altri, ma si trova anche qualche chicca, ad esempio un Petit Verdot di un produttore laziale a 18 euro, ottenuto da un vitigno che in Francia è componente di una blasonatissima etichetta con prezzi a tre zeri.

Il servizio è rodatissimo, simpatico, competente. I tempi sono normali. Il prezzo di un pasto completo si aggira sui 35 euro. Per la prenotazione talvolta occorre avere un po’ di pazienza.

Un commento su “La recensione della settimana. La Favorita ad Apricale (IM)”

  1. Mi era sfuggita la sua e rispondo con molto ritardo. Oltre a recarmi inatteso e in anonimato nei ristoranti, pago anche sempre il conto, come può testimoniarle qualunque ristoratore. E fino ad oggi ho compilato queste righe senza ritorni di danaro. Lei non condivide le troppe positività, l’assenza di inflessioni e in automatico deduce che manca serietà. Io confido sulla capacità dei lettori di apprezzare la mia etica e distinguere chi lavora professionalmente e con serietà da chi invece annaspa in altri mari meno limpidi. Evidentemente, nel suo caso, ci siamo sbagliati entrambi. Luigino

Lascia un commento