Il ristorante della settimana: San Biagio della Cima: LA VECCHIA OSTAIA

San Biagio della Cima (IM)

LA VECCHIA OSTAIA – Specialità liguri e calabresi

Via Provinciale 34 – 0184 289249 – 340 8464461

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Il ristorante, non lontano da Vallecrosia, si trova in un fondovalle nel quale però già si può assaporare la lontananza dai clamori del mondo “estivaliero”, raggiungibile con una strada comoda, sulla quale tollerano il parcheggio nei pressi del locale. Questo ha un piccolo patio estivo a confine strada e una saletta interna di una certa personalità fatta da una dozzina di tavoli. L’ambiente piacevolmente datato ha pavimento in ceramica, grandi tovaglie in cotone, sedie solide e comode, tavoli vicini ma non troppo; incuriosisce un po’ la vistosa e datata rete di impianti per la depurazione antifumo, ormai inutili.

In carta le proposte sono una dozzina, tra le quali tre primi di pasta dichiarata come rigorosamente fatta in casa da mamma Angela. Ma sono certo invitanti anche le proposte del giorno in lavagnetta, tra le quali la Parmigiana di melanzane (€ 10), la Pasta pizzicata con pesto calabrese (€ 9). E’ veramente una cucina “da mamma”, con base “sul territorio”, senza rivoluzioni né rivisitazioni oggi alla moda (ma sempre meno), con cotture “giuste, così come il serio Branzino alla griglia (€ 13) che, solo se lo volete e a richiesta, potete anche spinare voi (qualcuno preferisce così). Non può ovviamente mancare lo Stoccafisso tiepido con peperoni arrostiti con pomodori secchi e olive Taggiasche (€ 12). Dei cinque dolci si può optare per un assaggio delle tre crostate (€ 4) dichiarate come fatte in casa (con una base tanto calibrata da far invidia a quelle di perfetta semilavorazione industriale).

La ben fornita carta vini fornisce per ogni bottiglia la DOC, l’IGT, l’anno, l’azienda produttrice e anche i gradi (utile indicazione “salva patente”).

Il sorridente servizio è ben presente, preparato, efficiente e vivaddio ascolta, rispondendo puntualmente ma senza rosolarvi con inutili ciance e anche senza menare il turibolo con impersonali frasi fatte “di circostanza”. Non ci sono tempi morti e la serata scorre piacevolmente senza attese (un caso raro a questo livello di locale) sino a quando a fine servizio, mamma Angela passando brevemente a ogni tavolo, soddisfatta e fiera,  raccoglie meritati consensi.

La casa ha molta clientela francese, quindi è prudente prenotare, come sempre, del resto.  Un indirizzo accogliente e anche conveniente.

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