Pigna
LOCANDA COLLE MELOSA
Colle Melosa
Tel. 0184 241032
Il loro riposo settimanale è il martedì ma, soprattutto nei feriali fuori stagione, è opportuno prenotare, evitando di guidare per una mezzora oltre Molini di Triora per poi trovarsi senza pranzo. La strada gira e ghirigora amena snocciolandosi tra boschi ombrosi, panorami verdi, inatteso lago (Tenarda) e vette che, se avessero colore ambrato, parrebbero dolomiti. La vista in certi tratti del percorso spazia dalle Alpi Marittime e Cozie, fino al mare e all’orizzonte corso. Dopo 15 anni di chiusura, pochi anni orsono la famiglia Borfiga (la terza generazione) ha riaperto e riattato la Locanda. Anche il ristorante è stato riveduto, ma nel rispetto degli ambienti e arredi anni ’50, a partire dal caminetto nella seconda sala, la più riservata. La cucina è quella di sempre, quella di nonna Emma: Antipasti con insalata russa, fiori ripieni, verdure sott’olio e Barbagiuai. Pasta fresca con funghi (in stagione), ravioli al ragu (o al burro delle circostanti malghe), e “via forchettando” con coniglio in casseruola, carni, arrosti, formaggi ben selezionati e, non ultimi, dolci caserecci. Il servizio del gruppo di famiglia è quello che ci si attende: cordiale ma rispettoso e della massima discrezione, talvolta quasi timido, che apre alla convivialità ma senza la ruvidità dei montanari. Il “vicinato” è cangiante, talvolta allegro e vociante, talvolta più discreto, ma sempre “decontractée”. L’offerta vini è consona all’insieme, con buone etichette di rossi. La casa è un punto di riferimento nell’ alta valle, e “presidia” eroicamente il territorio del confine italo/francese. Tenete un po’ di tempo per il fine pasto sia per una passeggiata sulla pista da sci di fondo che si svolge nell’ombra dei boschi in ripresa primaverile, sia verso le “ex caserme” oltre i 2.000 metri di altezza slm dove il tour merita almeno un pomeriggio, con rientro, magari, scendendo Verdeggia-Realdo-Triora. Dimenticavo: preparate 30 euro. Luigino.filippi@alice.it – www.buongiorno gourmet