HAMBURY
Via Hambury 4 – Ventimiglia
Tel. 0184 34426
In centro, a pochi metri dal parcheggio antistante la stazione FF SS, il localino è fortunatamente una pepita in anonimi dintorni dai quali sa differenziarsi con un ambiente di un buon tono, le mise en place curate ed eleganti e l’accoglienza che è alla mano e cordiale. Il locale. che in fatto di cucina fino a qualche tempo fa “francesizzava” con qualche piatto dedicato ai molti cugini pellegrinanti al mercato del venerdì da oltre frontiera, ora ha titoli in carta che mi sembrano più nostrani: il polpo alla griglia, vellutina di patate al lime, semi di finocchietto e menta (€ 16) – i taglierini di pasta fresca con sauté di frutti di mare, tocco di crostacei e rucoletta selvatica (€ 20). Un nuovo cuoco, Stefano Terenzi, dai reputati precedenti, s’è installato qui da qualche settimana ed ha rinnovato la carta. Ecco la quaglia cotta a 60° gradi, crema di cuori di finocchio e agretti, sempreché non “si vada” sui sicuri binari del Pescato del giorno (€ 7 ogni 100gr), oppure sul collaudatissimo baccalà scottato, crema di cipolla rossa di Tropea e salsa di capperi (€ 15). Il Carré d’agnello gratinato al forno, con patate e broccoletti (€ 26) è anche un classico. Nel servizio il patron snocciola spot flippando suadente e persuasivo e finisce per accorciare le distanze modellandosi sull’ eterogeneità dei clienti di questa città di frontiera. Un dolce che mette d’accordo stranieri e italiani, giovani e diversamente giovani ? Il chesecake alla sempiterna Nutella, che assicura ritorni più frequenti! Quanto alla carta vini, che mi è stata preannunciata come di imminente stampa, conterrà una sessantina di etichette, ben assortite. Una particolarità: i tavoli sono antichi e di pregio, differenti uno dall’altro e questo è uno dei pochi casi in cui essi meriterebbero davvero di non essere coperti dal pur prezioso tovagliato.