Oggetto dell’incontro è il riconoscimento di:

– difetti   che i vini possono presentare.

– descrittori   del vino utilizzati nelle relative schede di valutazione.

Capita di riscontrare nei vini assaggiati che qualcosa non va   … Scopo della lezione è, appunto, di “insegnare” a riconoscerli   ….

Nella secona parte dell’incontro, invece, ci sarà l’assaggio di   alcuni vini ( privi di difetti … ci auguriamo !).
La nostra relatrice è la dr.ssa   Federica Bonello. E’ una studiosa di analisi sensoriale   applicata al vino che già conosciamo (ed apprezziamo).

Ha recentemente partecipato a lavori di ricerca e   sperimentazione condotti sotto la coordinazione del dott. Ubigli, direttore   dell’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti e menbro cooptato   dell’ONAV.
PARTE 1^

I campioni utilizzati durante la prima parte dell’incontro sono   strutturati in modo da presentare agli assaggiatori le varie tipologie di   difetti che si possono riscontrare nel vino.   In primis vengono   versati nei bicchieri dei partecipanti le serie di vini inquinati e in   seconda battuta si procederà ad una descrizione del difetto.
Le tipologie di   difetti e le sostanze che vengono proposte agli Assaggiatori   sono:

– odori erbacei: pirazine, esanoli.

– odori terrosi: geosmina, 1-otten-3-olo, metil isoborneolo

– difetti di ossidazione: acetaldeide, acido acetico, acetato di   etile

– difetti di riduzione: idrogeno solforato, etantiolo, metionolo

– carattere Brett: 4-etilfenolo, 4-etilguaiacolo e mix

– odore di tappo, eccesso di SO2.

PARTE 2^

Dopo la conclusione della trattazione dei difetti, seguirà la degustazione di alcuni campioni   di vini interessanti.   Saranno anche consegnate schede anonime   degli stessi.    Il “compito”   consiste nel saper abbinare ogni scheda al relativo campione   nella stessa descritto !

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Note:  priorità di partecipazione per i Soci che si   prenotino entro il 16 marzo.