A Expo 2015 anche Mc Donald: dichiarazioni Farinetti: è polemica.

McDonald’s a Expo 2015: idea, chiudiamo la bocca a Farinetti con un Big Mac enorme. Questo uno dei titoli comparsi sul sito “Dissapore”, con  relative foto, caricature, ecc…

La partecipazione di McDonald’s a Expo 2015 continua ad alimentare le polemiche, ma sebbene nelle ultime ore la multinazionale USA abbia ricevuto critiche da personaggi di incerta competenza come lo scrittore alpinista Mauro Corona (?!), ma anche da un buon campione di italiani, ha però ottenuto un appoggio inaspettato.

Sì, è ufficiale: Oscar Farinetti è passato al lato oscuro del panino. In che altro modo potremmo commentare il suo “endorsement” nei confronti della decisione di Expo 2015 di accogliere McDonald’s e Coca Cola come sponsor ufficiali per l’evento?

COLLEGATO

McDonald’s a Expo 2015: leggere la risposta di Slow Food è come guardare un film già visto

Dopo la nostra intemerata per la partecipazione di McDonald’s a Expo 2015, ci attendevamo una presa di posizione da parte di…segue

Non ci siamo sbagliati: è proprio Farinetti, quell’uomo baffuto e pacioso che, smentendo il mentore Carlin Petrini e anche Slow Food, si è messo di traverso davanti alle critiche anti-McDonald’s e ha dato suo benestare alla sponsorizzazione; è lo stesso Farinetti che ha già dichiarato che nei prossimi Autogrill di Eataly la Coca Cola non metterà piede.

“Essere contrari alla presenza di McDonald’s e Coca Cola – sbotta Farinetti – è una stupidaggine enorme: il tema di Expo è nutrire il pianeta, ed è universale. Semmai dobbiamo parlare del perché nel mondo c’è ancora un 20% di malnutriti”.

Subito dopo Oscar ci rende partecipi delle sue frequentazioni personali quando racconta “Quelli di McDonald’s li ho incontrati, e abbiamo parlato di prodotto sano e pulito”, breve riassunto della sua ultima cena in compagnia di Ronald McDonald’s, dove forse hanno discusso l’uscita di un McEataly.

Per una volta facciamo l’avvocato del Diavolo e rendiamoci conto di come il patron di Eataly in questo caso abbia interpretato in maniera il più letterale possibile lo slogan di Expo 2015: Nutrire il Pianeta.

Nutrire è il verbo fondamentale, che molte persone non riescono ad associare semanticamente a McDonald’s; persone alle quali l’improvvisa dichiarazione di Farinetti è suonata come un rutto in platea alla Prima della Scala.

Fra le persone disturbate dall’uscita del buon Oscar c’è sicuramente Mauro Corona: lo scrittore-santone-alpinista-scultore-tuttologo ospite nella puntata di ieri di Ballarò, oltre ai soliti rantoli di populismo abbastanza consumati, davanti all’amministratore delegato di McDonald’s Italia Roberto Masi ha esordito con un laconico ma efficace ”[All’Expo 2015]  Si parla di mangiare. Che c’entra McDonald’s con il mangiare?“.

Una provocazione che Masi ha rispedito al mittente, rispondendo non solo a Corona ma anche a Fabio Picchi, presente in studio, ed evidenziando le supposte qualità delle materie prime utilizzate dalla multinazionale americana.

Da segnalare come lo chef proprietario de Il Cibreo di Firenze abbia ammesso candidamente di non aver mai assaggiato un hamburger di McDonald’s, ma questo non gli ha impedito di parlarne come se fosse cresciuto a pane e Big Mac, anzi, solo Big Mac.

 

Picchi e Corona però non sono i soli a non vedere di buon occhio la partecipazione di zio Mc ad Expo 2015: come mostrato dai risultati di un sondaggio del programma di Rai 2, il 72 per cento degli intervistati considera il matrimonio fra McDonald’s ed Expo 2015 un passo falso, mentre solo il 23 per cento approva la partnership. Per una volta gli italiani si mostrano un popolo di poeti, navigatori e gastrofanatici. Forse proprio di gastrofanatici no, ma almeno anti-fast food, forse sì.

Indubbiamente la partecipazione all’esposizione nazionale 2015 per McDonald’s sarà una grande vetrina e potrebbe aiutare l’azienda a ottenere visibilità e a facilitare il suo riposizionamento sul mercato, oggi come oggi fondamentale per riprendersi dalla crisi che non accenna a diminuire.

I risultati di febbraio 2015 confermano segno meno, con un calo del volume di affari pari a -1.7%, molto più sentito in USA e in Asia, rispettivamente con -4 per cento e -4.4 per cento; solo in Europa si registra un timidissimo incremento dello 0,7 per cento, ma la crisi c’è e servono soluzioni immediate e rapide.

Diventare partner ufficiale di Expo è sicuramente una delle soluzioni rapide e immediate adottate dall’azienda. Per tutto il resto, c’è Farinetti.

[Crediti | Link: Dissapore, Ansa, IlSecoloXI, Rai, Yahoo]

2 commenti su “A Expo 2015 anche Mc Donald: dichiarazioni Farinetti: è polemica.”

  1. Non avevo letto dell’endorsement di Farinetti alla presenza di Mc Donald ad Expo 2015; non ci trovo nulla di male è un modo diverso di ” nutrire il pianeta ” ; non sarà la partecipazione o meno a questo grande evento a far cambiare idea ai milioni di fans di questo modo di mettersi a “tavola “.
    Ho ascoltato buona parte della puntata di Ballarò citata nell’articolo e ascoltandola mi sono venute naturali alcune riflessioni. Lasciamo perdere Mauro Corona, lo conoscevo solo di nome, comparsata tipica da talk show, finto folklore, due urla che non devono mancare e uno spessore uguale a quello di un foglio di carta velina.
    Interessante Picchi, cuoco colto come pochi e il suo discorrere con il responsabile dei Mc Donald che non è stato avaro di spiegazioni riguardo alle materie prime che sono alla base dell’offerta della catena e che parrebbero tutte di prima qualità e con un grande spolvero di prodotto italiano:
    Ora Picchi, con tutti i suoi validi argomenti ci cade nel momento in cui confessa di non aver mai assaggiato nulla al Mc Donald; difficile giudicare il gusto di un’idea.
    Anch’io avevo giurato tanti anni fa che non avrei mai messo piede in un Mc Donald; contravvenni alla mia promessa quasi un quarto di secolo fa in Grecia, in autostrada, non lontano da Atene ci fermammo affamati all’unico punto che trovammo dopo kilometri e kilometri e quello passava il convento e quello mangiai, non ricordo a dire il vero che cosa ma nulla di buono tanto che solo quest’anno mi è capitato di ripetere l’esperienza, trascinato da miei giovani collaboratori che ne sono fruitori abituali.
    La memoria di questa visita è freschissima e

    E voglio dire la mia, porre una domanda che come virtuale partecipante a Ballarò avrei posto volentieri al responsabile di Mc Donald e in veste di virtuale partecipante a quella puntata di Ballarò avrei chiesto al sig. Mc Donald : ” ma come si fa, avendo a disposizione tutto quel fior fiore di prodotti da lei elencato ad ottenere un risultato gastronomicamente così insulso come quello del panino e del gelato che ho assaggiati ? ”
    Pane molle e dolciastro con dentro un hamburger stracotto, patatine passabili, salse da dimenticare. Gelato orribile, e mi dicono che sia un prodotto vendutissimo; di un dolce nauseante e artificiale e di viscida consistenza. Mi diranno che il mio è il palato di un vecchio ma preferisco conservarlo così anche senza la speranza di cambiare più nulla.

    1. Certo Romolo! Ma perché hai scelto l’hamburger? Dei pansotti vegetariani a 9 euro, al Mc DO’ dell’aeroporto di Fiumicino lo scorso sabato, la sufficienza una tantum potevano meritarla. Ovviamente in aeroporto in attesa del volo delle 21.15… mica si cerca il gastrò o i ravioli fatti dalla mamma… In ogni locale occorre evitare qualche scelta e puntare invece su qualche altra ragionevole. resto sono parole parole perché … i ristoranti sono delle aziende che devono avere consegne garantite nei tempi e nella qualità … Non sempre ciò si sposa con la vena poetica che da qualche tempo pare aver invasato Farinetti ed altri…

Lascia un commento