il parcheggio a Cala del Forte, Ventimiglia, vicino al ristorante Marrix
Ecco l’elenco, da ponente a levante e da Ventimiglia fino a Savona, dei ristoranti del ponente ligure con parcheggio facile e vicino. Se scritti con lettere in grassetto il parcheggio è privato. Se in lettere MAIUSCOLE ha posti al coperto. Quasi tutti i ristoranti trovate la recensione cercandola su Buongiorno Gourmet (basta scrivere il nome del ristorante nella casella CERCA del sito).
Ventimiglia: Marco Polo
Ventimiglia MARRIX
Castelvittorio: Antiche Terme
Isolabona: Au Cian
Apricale: Favorita
Bordighera: U Cavetu
Bordighera: Romolo a Mare
Sanremo: Il panorama (ex Ulisse)
Sanremo: Casinò, con parcheggiatore:
Sanremo: Motobarca Patrizia
Sanremo: Victory Morgana Bay
Sanremo Bussana: Kambusa
Badalucco: Macine Confluente
Riva L. Scogliera
Santo Stefano: Cucina
Lingueglietta Titti
San Lorenzo al Mare: Agriturismo Cascina Rio Rocca
In aggiornamento alla recensione comparsa qui qualche settimana addietro, ecco qualche novità che riguarda il prestigioso locale. C’è una Carta nuova, sempre fermamente puntata alla qualità e alla possibilità di ampia scelta, ma adeguata al momento e con nuovi prezzi accattivanti. Ecco le proposte, che mi paiono interessanti, vista l’ arcinota qualità della cucina di Caterina Lanteri Cravet:
Coperto € 2,50 . Otto ANTIPASTI (€ 16-19), tra i quali le Acciughe ripiene fritte, barbabietola rossa, acciuga salata e salsa Aiolì; oppure il Tomino caldo, pera, noci, salsa al Marsala e schiacciata di patate. Sei PRIMI PIATTI (€ 13-20), tra i quali i Mandilli de sea ai 30 tuorli con il pesto di Caterina; oppure gli Gnocchi di patata, sugo di gamberetti, reggiano e un po’ di peperoncino. Sette SECONDI (€ 20-28), tra i quali la Scaloppa di fegato grasso, salsa al Marsala, frutta e marmellata di cipolla; oppure i Gamberetti e calamari grigliati con contorno. FORMAGGI (€ 14) per un sontuoso piatto misto – Cinque DOLCI (€ 7-10), tra i quali la Crema di gelato, salsa zabaione, soffice di zabaione e crumble di nocciola ai quali si può abbinare un vino dolce servito a bicchiere.
Esiste anche la possibilità di due MENU. Il LIGURE (€ 20) che comprende: 1) Trofie al pesto – 2) Brandade di baccalà con salsa al tuorlo d’uovo, olive Taggiasche, capperi e limone – Comprende 1 bicchiere di vino e mi pare l’ideale per la sosta veloce del mezzodì in un insieme di tono e confortevole. Disponibile anche, in questa stagione e per qualche tempo, il MENU DELL’OLIO NUOVO (€ 50, vino compreso) comprendente: 1) Brandade di baccalà con salsa al tuorlo d’uovo, olive Taggiasche, capperi e limone – 2) Misto mare aglio olio, peperoncino e rosmarino serviti su vellutata di fagioli – 3) Gnocchetti di patata in sugo di cozze – 4) Scaloppa di pesce al sale schiacciata di patate, verdure, mostarda di Cremona – 6) Dessert della casa. Restano esclusi soltanto acqua e caffè (per chi li desidera) e vale l’avvertenza che questo menu viene servito per tutto il tavolo. Info e dettagli sul sito del ristorante: www.sangiorgiocervo.it
Una settimana speciale con un menu a prezzo speciale.
1) Il Cynar-spritz – 2) Insalata di finocchi, carciofi e arance con gamberi al vapore – 3) Flan di carciofi e fonduta al Parmigiano – 4) Pansotti di patate e porri con carciofi e ristretto di cozze – 5) Cartoccio di acciughee carciofi fritti, salsa tartara – 6) Crostatina “come un cannolo” – 7) Caffè
Euro 50,00, COMPRESE bevande adeguate
Lungomare Argentina 1 – Bordighera -Prenotazioni al 0184261105
L’AMBIENTE, con i suoi 130 anni di gestione da parte della stessa famiglia, conserva ancora l’originale antica insegna posta rispettosamente all’interno di uno dei due ingressi del locale, quello di Via de Geneys. L’altro ingresso è verso la calata del porto, ormai in gran parte turistico, con dehor amalgamato al circostante ambiente piuttosto anonimo, così disposto/consentito da vincoli e lacciuoli burosaurici delle “autorità competenti”. Ma le due sale interne sono una bellezza: l’azzeccato design resiste meritoriamente al susseguirsi dei tempi e delle tendenze modaiole, così come l’illuminazione giusta e discreta; le sistemazioni e le mise en place (con tovagliato) sono comode, curate, perfette e con tavoli ben distanziati. La loro clientela sa da sempre “dove va” e “perché ci va” ed è solitamente elegantina e calma e si attiene a toni discreti; non ho mai trovato compagnie indomenicate garrule e bercianti. La tendenza è quella di proporre la lista a voce, ma la carta offre più consapevolezza nel decidere e, magari integrandola con le proposte a voce dell’ultimo minuto, avrete una scelta più completa. I piatti hanno titoli semplici e comprensibili e la maggior parte delle volte sono indicati con chiarezza i dettagli delle preparazioni senza lasciare equivoci ed integrando con essenziali spiegazioni a voce. Qui non propinano gne gne di filosofeggiamenti cucinari per gastrofighettizzanti alla scoperta di percorsi esperienziali … da fame nera. Attendetevi portate concrete e quantità serie.
Vediamo: premesso che tutto dipende da quel che ogni giorno si trova alle adiacenti aste e banchi dei pescherecci del porto, ecco qualche loro classico: ANTIPASTI (€ 18-25), tra i quali le Suggestioni di mare in due portate, oppure i Crostacei al vapore con verdure di stagione. PRIMI PIATTI (€ 20-22), tra i quali il Risotto dell’Antica Osteria della Marina, oppure gli Gnocchi di patate padellati con cozze e vongole veraci al profumo di pesto leggero. SECONDI (€ 25-40) tra i quali il Pescato del giorno in una delle loro sei maniere, oppure la Grigliata mista di rete o di Scampi e gamberi; od anche dei Filetti di ottima Carne alla griglia o in padella con adeguati contorni. DOLCI (€ 9-10) tra i quali la Tarte Tatindi pere e cannella, oppure il Semifreddo agli Amaretti di Sassello con crema al caffè.
La LISTA VINI (su carta) è un bel momento, sia per il numero delle etichette che per l’assortimento. I più esigenti troveranno vini importanti, ma sono disponibili ottime chicche, anche straniere, a prezzi giusti. Il SERVIZIO di patron RICCARDO, coadiuvato a volte dalla moglie dal sorriso aperto e dallo storico e bravo SOKOL, regge ogni situazione e, senza prendersi troppe confidenze, è però amabile e curatissimo. CONCLUDENDO: E’ una pietra di paragone della ristorazione tradizionale, pur non sorda alle regole della mediterraneizzazione della cucina che l’anno alleggerita negli ultimi 40 anni, con molta attenzione anche agli aromi e orti liguri. Non esiste più il MENU che rassicurava chi cercava certezza, ma non mi pare che fosse quasi mai richiesto… Per il resto la sosta rinfranca e da il piacere di ritrovare il ristorante secondo canoni classici: grazie Braccio!
Rassegna stampa e web, dritte e zibaldone per bucche sernue