Diano Marina: Aromatica 9-11 maggio 2025 scalda i motori. Ecco le cene a 4 mani!

Aromatica, quando i talenti si incontrano, le Cene diventano a 4 mani. Vere e proprie esperienze, dove tecnica e fantasia si intrecciano in un’armonia sorprendente

Nel cuore profumato della Riviera ligure, Aromatica 2025 (Diano Marina, 9-11 maggio) torna a deliziare i sensi con uno dei suoi appuntamenti più attesi e amati: le Cene a 4 mani. Non semplici cene, ma vere e proprie esperienze in cui tecnica e fantasia si intrecciano in un’armonia sorprendente. Quando due chef condividono la stessa cucina, nasce una moltiplicazione di creatività, che si traduce in piatti emozionanti, capaci di raccontare territori, storie e passioni.
Le Cene a 4 mani rappresentano il culmine dell’anima di Aromatica: un festival che celebra l’eccellenza dei prodotti liguri, le contaminazioni virtuose, l’arte dell’accoglienza. Quest’anno, tre serate esclusive ospiteranno chef di talento, stelle brillanti della gastronomia italiana, che uniranno le forze con i resident chef del Golfo Dianese per dare vita a menù irripetibili. I tre chef ospiti saranno ovviamente anche protagonisti in pubblico per alcuni dei più attesi cooking show (degli oltre quindici in totale) che si susseguiranno nell’arco delle tre giornate di Aromatica sul palco di piazza Martiri della Libertà.
Venerdì 9 maggio alle ore 20.00, La Locanda del Cavaliere di San Bartolomeo al Mare ospiterà la cena “Liguria e Piemonte, eterne contaminazioni”, in occasione della quale lo Chef ospite Davide Cristaldi e la pastry Chef Giulia Mandara (De Gustibus, Chieri – TO) cucineranno fianco a fianco con i resident Federico Pinasco (Chef) e Valerio Vomero (sous chef). Una serata che unisce l’anima ligure ai profumi intensi del Piemonte, in un dialogo gastronomico fatto di sapori decisi e dolcezze equilibrate.
Sabato 10 maggio alle ore 20.30 toccherà all’Hotel La Baia di Diano Marina e al suo Chef Davide Tacca lasciarsi contaminare dallo Chef Adrien De Crignis, talento italo-francese che al La Bastide de Moustiers ha ottenuto 1 stella Michelin e 1 stella verde prima di tornare a Parigi, dove collabora strettamente con Alain Ducasse, uno dei cuochi-imprenditori più noti al mondo. “Un orto in riva al mare” è il titolo della serata ispirata all’essenza più pura della natura: prodotti dell’orto e tesori del mare si fondono in un menù green, creativo e sostenibile.
Le Cene a 4 mani della dodicesima edizione di Aromatica si concluderanno domenica 11 maggio alle ore 20.30 al Ristorante Blu dell’Hotel Caravelle di Diano Marina. “Rock botanico” è il titolo della serata in cui lo Chef Giuseppe Gentile dividerà la cucina con la giovane ma già quotata Chef Erika Gotta (La Bursch, Campiglia Cervo – BI, locale tenuto in grande considerazione dalle guide del settore), dando vita a un’esperienza audace e contemporanea, dove le erbe aromatiche diventano protagoniste di un racconto culinario fuori dagli schemi, in perfetto stile rock.
Le Cene a 4 mani – i cui dettagli saranno presto disponibili sul sito e sui social ufficiali – si inseriscono all’interno del ricco programma di Aromatica, festival che coinvolge l’intero Golfo Dianese grazie alla collaborazione attiva di Comuni, Associazioni di categoria e operatori del territorio. Un evento diffuso e partecipato, pensato per promuovere e celebrare l’identità gastronomica della Liguria con uno sguardo aperto e contemporaneo.
“Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure” è la grande rassegna dedicata al basilico, alle erbe aromatiche, alle eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, ai prodotti tipici locali: in programma expo dei produttori, degustazioni, cooking show, laboratori, cene a 4 mani, cene a tema, conferenze, presentazioni di libri, un’area dedicata allo street food di qualità, e molto altro ancora. La 12ª edizione si svolgerà a Diano Marina (IM) venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 maggio 2025.

Venerdì 9 maggio, ore 20.00 – “Liguria e Piemonte, eterne contaminazioni”.
La Locanda del Cavaliere, via XX Settembre 26, San Bartolomeo al Mare (IM).
Chef ospite: Davide Cristaldi (De Gustibus, Chieri – TO).
Pastry Chef: Giulia Mandara.
Resident Chef: Federico Pinasco, con Valerio Vomero (sous Chef).

Sabato 10 maggio, ore 20.30 – “Un orto in riva al mare”.
Hotel La Baia, via degli Orti 36, Diano Marina (IM).
Chef ospite: Adrien De Crignis (La Bastide de Moustiers, 1 stella Michelin e 1 stella verde).
Resident Chef: Davide Tacca.
Domenica 11 maggio, ore 20.30 – “Rock botanico”.
Ristorante Blu presso Hotel Caravelle, via Sausette 34, Diano Marina (IM).
Chef ospite: Erika Gotta (La Bursch, Campiglia Cervo – BI).
Resident Chef: Giuseppe Gentile.

A Bordighera il Ristorante AL CAPO

BORDIGHERA – RISTORANTE DEL CAPO

Via Al CAPO 4 – Tel. 01841958823

In adiacenza al parcheggione della Bordighera storica, l’ingresso del locale risulta proprio sotto alla antica porta di accesso al borgo antico e, in una zona che rigurgita di locali bistrotteggianti, sorprende subito trovare un ambientivo come questo: classico, curatissimo sino ai minimi particolari di mise en place, illuminazione, arredi e persino colori tenui: un insieme essenziale ma “non modesto”. 

La CARTA CIBI dello chef/patron LUCA NAPOLI, già all’indimenticabile Baia Beniamin, con un secondo bravissimo ai fornelli, si apre con la pagina che offre il MENU “LASCIATECI FARE” (€  60) che prevede quattro portate a discrezione della cucina, ma annunciate. Segue la possibilità di scegliere normalmente alla carta:

Sei ANTIPASTI (€ 25-45), tra i quali il Foie gras con pere al Nebbiolo e maionese all’aglio nero; oppure  la Triglia di scoglio su crema di Topinambur con cavolo cappuccio e olive. I PRIMI (€ 23-26) sono quattro, tra i quali la Pasta mista del pastificio Gentile in guazzetto di cozze e Fagioli di Pigna, oppure i Plin di arrosto con il proprio fondo bruno. I SECONDI (€ 28-30) sono quattro, tra i quali il Salmone atlantico, crema di zucca rossa e cicoria; oppure l’Agnello islandese “Frenck Rack” alla scottadito. A fondo pagina è indicato il coperto di € 3. Cinque i DOLCI (€ 8-10), tra i quali il Cremoso alla nocciola, crumble al cacao e croccante al cioccolato, oppure la Torta di ricotta vaccina, noci Pecan, addolcita al punto giusto da fichi secchi e gelato fiordilatte.

LA CARTA VINI è su tablet, ve lo porgono già ”a schermo aperto” e potrete scorrere e scegliere tra centinaia di buone etichette, se siete bravi anche senza smarrirvi con qualche clic di troppo. In prima pagina una quindicina di vini serviti a calice (€ 6 -10) cui segue una cinquina di pagine di vini e Champagne francesi, per proseguire poi uno stuolo di etichette di reputate “bollicine” italiane e proseguire via via con numerose pagine sui rossi e i vini da dessert. Le mezze bottiglie non sono in carta ma su domanda specifica di un avventore  ne ho visto servire una di Champagne. I prezzi sono in linea con il livello d’insieme della sosta.

Il SERVIZIO conta su BRUNO CIRILLO, di esperienza di lungo corso, presso reputati ristoranti (al Giappun dei bei tempi) la cui posizione pare prolungare un inchino, sempre sorridente e rassicurante.

CONCLUDENDO: un locale raro, come se ne trovano pochi, per buon gusto, atmosfera soft, accoglienza garbatissima e clientela calma, che offre cucina Mediterranea con di materia prima di primissima qualità ed elaborata il minimo possibile, pur con qualche guizzo riuscito, servita in quantità serie, dove, per tre portate più dessert si spende a partire da 87 euro più bevande, con alternativa di MENU a 60 euro. Da poche settimane Luca ha aperto, a circa 50 metri, un negozietto di specialità e primizie eno-gastronomiche, loro salse e prodotti confezionati: La Bottega del Capo nella vicina Via Bastioni 89, che merita decisamente una visita se siete dei buongustai raffinati !

Da Pino a Noli

NOLI   SV – PINO – Corso Italia 23 – Tel. 019 748 5648

Noli, piccola ma gloriosa ed antica Repubblica Marinara, fu una reginetta dei mari.  Secondo il web, “…i suoi secolari “noli” di bastimenti risalgono addirittura ai tempi delle Crociate ed è ancora ben visibile da lontano qualcuna delle sue 72 (!) torri e le mura di fortificazione sulle creste degli scollinamenti che delimitano gli antichi confini della Repubblica. Qui si sono accumulati primati storici mondiali e, in primis, l’ispirazione dei Codici di Navigazione Internazionale, tutt’oggi in vigore”. I Nolesi hanno un grande orgoglio di appartenenza e, secondo il noto saggista Luca Goldoni, sono convinti che … nulla capiti al mondo che storicamente non sia già capitato a Noli… “Hai visto in TV che maremoto in Asia?” –  Si, ma ti ricordi anche la mareggiata del ‘53 da noi a Noli…?!”

In questo contesto, tutti prima o poi tornano qui e così ha fatto anche PINO DE LEO:  che nei decenni, iniziò a  Noli,  passò a Spotorno, poi tornò a Noli, per poi continuare “in Cava” a Bergeggi ed ancora nel “Cu de Beu” del porto di Savona fino a quando, ormai stabilmente, da anni lo troviamo qui, finalmente tornato “a casa”.

La sua cucina cambia poco e di converso esclude novità con sorprese negative. Gli ANTIPASTI: Gamberi con asparagi (in stagione) oppure in salsa cubana –  Frittelline di seppie e zucchine – Per le buone forchette la scelta può essere quella della Degustazione di tutti i sette antipasti a 25 euro.

PRIMI PIATTI: trionfano quattro tipi di Risotti, il certosino, o quello ai frutti di mare, o al nero di seppia, o il classico allo Spumante e scampi; per un servizio migliore, è scritto in carta,  i risotti vanno preparati per minimo due persone, ma Pino è elastico e fa eccezioni. Interessanti anche i Tortiglioni di kamut con pescato del giorno e bottarga (€ 20)

SECONDI PIATTI: il trionfo del Pescato del giorno è sicuramente il Pesce al sale, con un filo di ottimo olio EVO e verdurine (€ 28). Ma si “difende” bene  anche la Frittura di calamari e gamberi (€ 20).

I DESSERT hanno titoli abbastanza consueti, ma è il Tortino ai tre cioccolati che “resiste contro” la imperdibile Torta di pere. Infine, caso ormai raro, è disponibile anche il servizio di Frutta fresca. (€ 7).


L’AMBIENTE in zona pedonalizzata e con parcheggi nelle vicinanze, è quello classico, mise en place con tovagliato bianco e stoviglierie pregiate. Nella bella stagione si può cenare nell’adiacenza delle vetrate, nello spazio all’aperto ben delimitato da vasi di piante che garantiscono una certa privacy rispetto alla passeggiata.

ACCOGLIENZA E SERVIZIO sono “di prima” e godono delle comparsate in sala dello chef/patron che, con l’alibi di servirvi una portata speciale… viene a rendersi conto della vostra soddisfazione. Ovviamente anche il personale è all’altezza dell’insieme ed è anche comunicativo e sorridente.

La CARTA VINI svolge degnamente il suo compito, con prezzi ed assortimento “giusti”.

CONCLUDENDO: un indirizzo sicuro per chi desidera un locale confortevole secondo i canoni classici, una cucina seria senza rischio di sorprese negative, servita senza economie ma con dei conti giusti che non fanno fare gli occhi grossi. Tutti tornano, da anni, stagione dopo stagione…

La recensione: a Vallecrosia il Ristorante CORALLO

Vallecrosia – RISTORANTE CORALLO – Lungomare Marconi 68

Tel. 0184195 6246

Luca, Kevin, Katia e Dapne, eccola sempre in pista la famiglia Biamonti con più di trent’anni di buona ristorazione come referenza, tutti sempre sorridenti ed espansivi. In un AMBIENTE che la sera risplende solingo e dà vita al lungomare, restando a livello passeggiata rispetto alla loro sottostante spiaggia (che nella bella stagione diventa anche pista da ballo frequentatissima con musiche eterogenee atte a soddisfare ogni gusto ed età).

LA CARTA: In prima pagina troneggiano subito due proposte convenienti: il MENU TRADIZIONE (€ 45) comprendente Polpo e patate, Spaghetti alle vongole, Frittura della barca, Dessert e il MENU MARE (€ 60) comprendente il Crudo del giorno, Seppie e carciofi, Candelloni, bagna cauda gentilee nocciole Piemonte, Filetto di pescato con verdurine, Dessert del giorno.

Segue la lista. Quattro ANTIPASTI (€ 16-22) tra i quali il pesce del giorno crudo secondo disponibilità; oppure la generosa Insalata di seppie e carciofi. Quattro i PRIMI PIATTI(€ 16-22), tra i quali i Tagliolini al Gambero di Sanremo; oppure le Vele al pesto, totanetti freschi, patate e zucchine. Quattro i SECONDI (€ 24-25) tra i quali la Frittura della barca; oppure il Pescato del giorno al sale, o alla ligure o alla griglia (€ 7 l’etto) . Tra i DOLCI (€ 10)  un loro classico è il Tiramisù, ma merita anche la Tarte Tati su crema di vaniglia.

In questo passaggio nella primavera 2025, ho trovato un cambiamento nella cucina rispetto a mie visite degli scorsi anni. Ferma la bravura di MANUEL MARCHETTA, (vedere asterisco in calce) l’innovazione fantasiosa e più costosa mi pare trovi meno spazio, come volessero assecondare il desiderio, diffuso e generalizzato un po’ ovunque, verso un ritorno alla tradizione che è attenta anche quantità atte a nutrire e non soltanto a degustare e, perché no, anche l’applicazione di prezzi leggeri più consoni al periodo cauto che si sta vivendo .

La CARTA DEI VINI conserva le sue caratteristiche di opulenza senza complessi ed è per tutte le borse e per tutte le esigenze, dal cliente normale sino a bottiglie per gli sceicchi. Disponibili anche mezze bottiglie e vini a bicchiere.

IL PROBLEMA: è il percorso per recarsi al ristorante. Non contate sull’ ex lungomare, oggi ineffabilmente ciclo-pedonalizzato e ZTL per aventi diritto. Il percorso consigliato (250 metri) è il seguente: 1) portarsi con l’auto sulla rotonda verso il centro  del rettilineo di Vallecrosia, nei pressi del civico numero 464 della SS. Via Aurelia che qui si chiama Via Aprosio; 2) da qui svoltare comodamente verso il mare trovando subito un vasto spiazzo, in gran marte sterrato da anni con storiche buche, quando piove pozzanghere, denominato Parcheggio, da tempo cantierato per migliorie. 3) Scesi dall’auto costeggiare il perimetro del cantiere “eterno” tramite una provvisorio viottolo pedonale debitamente ricoperto di ghiaino, tramite il quale attraverserete un piccolo “traforo” per raggiungere la predetta ciclopedonale e ZTL. Proprio di fronte a voi, ecco la méta, comunque dopo soli 250 metri circa in tutto.

(*) Un quotidiano del 4 aprile 2025 annuncia che il cuoco sta per cessare il servizio in questo locale. Una notizia che, alla data della mia visita (16 03 2025), non mi è stata comunicata.

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